Editoria: Il Regno, nell’ultimo numero due analisi sulle elezioni europee e una riflessione pastorale di mons. Repole

Nell’ultimo numero de Il Regno-attualità due analisi sulle elezioni europee. La sconfitta dei riformismi che si è evidenziata con i risultati delle urne avrà importanti ricadute. È vero – come afferma nel suo editoriale “La sconfitta dei riformisti. Il sondaggio italiano e la storia europea” il direttore de Il Regno, Gianfranco Brunelli – che l’Europa come “area integrata di stabilità e crescita economica non sembra immediatamente a rischio”. Tuttavia “il sogno di un’Europa liberal-democratica, istituzionalmente unita, politicamente decisiva su una piano internazionale, al momento s’allontana”. L’Italia esce da queste elezioni ancor più polarizzata e ancora con l’idea che l’Europa non sia poi così importante, come osserva Paolo Segatti nell’approfondimento dal titolo “Un po’ più europei. Puniti gli estremi, a Est si percepisce il pericolo Putin”.
Di rilievo anche l’articolo “Un nuovo oggi è possibile”, con le riflessioni dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, Roberto Repole, al clero di Bologna. In questo testo pastorale mons. Repole propone la centralità della Parola per tutti, anche per i preti, con formazione permanente per tutti; l’idea di parrocchie come comunità di comunità con al centro l’unica celebrazione domenicale e in periferia tutto il resto; il presbitero come presidente della comunità che celebra ma non come colui che esaurisce tutti i ministeri; quindi diaconi-tessitori di relazioni nelle comunità periferiche; ministeri battesimali come il/la catechista, lo/la accolito/a, la guida della comunità che non ha presbitero.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa