(DIRE-SIR) “Scriviamo ‘Bene comune’ con la B maiuscola affinché diventi una cosa quotidiana. Ma bisogna lavorare, tanto, per migliorare la società delle comunità più svantaggiate. Lo si fa portando l’acqua pulita, migliorando le tecniche di coltivazione, favorendo l’accesso al credito, potenziando il ruolo delle donne. In certe zone, se non lo facesse la società civile, non ci penserebbe nessuno”. Così Ivana Borsotto, presidente di Focsiv, spiega il senso della pubblicazione “Tutti fratelli per l’ecologia integrale. Guida per la cooperazione tra i popoli”, contenente dieci buone pratiche da Asia, Africa e America Latina, a partire dall’esperienza di 13 organizzazioni parte della Federazione degli organismi di volontariato internazionale di ispirazione cristiana.
Borsotto ne parla aprendo l’incontro per presentare la pubblicazione, organizzato da Focsiv nella redazione dell’agenzia Dire, in corso d’Italia 38/A, a Roma. La presidente continua: “La seconda parola d’ordine è ‘ecologia integrale'”, promossa con forza nell’enciclica di Papa Francesco ‘Laudato sii’, che ispira la guida Focsiv, insieme alla seconda enciclica scritta dal Pontefice, la ‘Fratelli tutti’. “Coi nostri 97 soci in tutto il mondo”, dice Borsotto, “parlare di ecologia integrale significa parlare di azione politica, perché se non prevale la progettualità politica, vince la barbarie”. La rete Focsiv insomma, assicura la sua presidente, “lavora per raggiungere giustizia sociale”.