Commissione europea: nasce l’Accademia solare europea per formare le competenze per il settore energetico a zero emissioni nette

È nata la prima Accademia solare europea che avrà il compito di sviluppare contenuti e programmi di apprendimento insieme all’industria, al fine di garantire competenze e forza lavoro sufficienti nella catena del valore delle tecnologie a zero emissioni. Entro il 2030, per raggiungere gli obiettivi Ue in materia di energie rinnovabili, serviranno 66 mila lavoratori nel solo settore della produzione di energia solare fotovoltaica. “Per rispondere all’attuale carenza di manodopera e competenza nel settore”, dice la nota della Commissione, “l’accademia contribuirà a fornire nei prossimi tre anni 100,000 lavoratori, mettendo a disposizione programmi che saranno realizzati da partner locali” (agenzie di formazione professionale e didattica, imprese, università o altri enti erogatori di istruzione e formazione). Verranno rilasciate “credenziali di apprendimento”, che certificheranno le competenze acquisite, a beneficio della mobilità della forza lavoro in tutto il mercato unico. Il sostegno iniziale della Commissione è di 9 milioni di euro. Ente attuatore sarà l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit). “Il lancio dell’Accademia, ancor prima dell’entrata in vigore del Net Zero Industry Act, contribuirà a colmare l’urgente divario di competenze nel settore solare fotovoltaico europeo”, ha commentato Thierry Breton, commissario per il mercato interno, per “raggiungere l’obiettivo di produrre entro il 2030 almeno il 40% del nostro fabbisogno tecnologico a zero emissioni nette”. Nel 2022 la Commissione aveva lanciato una simile esperienza, con la European Battery Academy, per la catena del valore delle batterie.

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