“L’intelligenza artificiale può diventare un catalizzatore per il progresso, migliorando la salute, l’economia e il benessere sociale in Africa”: lo dichiara Githinji Gitahi, direttore globale di Amref. Un’affermazione che risuona particolarmente vera alla luce delle recenti discussioni tenutesi al G7 in Puglia, dove i leader mondiali hanno sottolineato l’importanza di sostenere l’adozione dell’IA nei Paesi in via di sviluppo, con un focus particolare sull’Africa.
Lo scorso aprile, ad Addis Abeba, si sono svolti incontri di alto livello tra la Presidenza Italiana del G7, l’Undp e l’Unione africana. Durante questi incontri, è stato ribadito l’impegno a collaborare sull’IA per lo sviluppo sostenibile, con discussioni mirate a potenziare gli ecosistemi locali di IA, democratizzare la potenza di calcolo e sviluppare l’IA in modo responsabile. Questa iniziativa mira a creare un Hub IA per lo Sviluppo Sostenibile, coinvolgendo industria, accademia e start-up, per accelerare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Africa.
A Kiriyntaga, in Kenya, Amref, nell’ambito dell’iniziativa del Global Fund, insieme al Programma nazionale per la TB e altri partner, ha recentemente inaugurato un sistema IA avanzato nel dipartimento di radiografia dell’ospedale Kimbimbi. Questo sistema ridurrà il carico di lavoro dei professionisti sanitari migliorando la rilevazione delle condizioni di salute. Il sistema rivoluzionerà la fornitura dei servizi sanitari nella contea, evidenziando l’impegno della sua amministrazione a sfruttare la tecnologia all’avanguardia per migliorare la precisione diagnostica, potenziare la cura dei pazienti e salvare vite umane.
Tuttavia, in Africa la mancanza di infrastrutture adeguate, competenze tecniche e finanziamenti rappresenta un ostacolo significativo, ma le potenzialità dell’IA sono immense. “Man mano che gli strumenti di IA diventano sempre più accessibili e una forza lavoro qualificata diventa più disponibile in Africa, c’è l’opportunità di sfruttare l’IA per decisioni più rapide e precise nella sanità pubblica”, afferma Gitahi. “L’IA può aumentare l’efficienza nell’elaborazione dei dati e fornire ai decisori raccomandazioni su un corso d’azione, permettendo loro di determinare come allocare le risorse in modo tempestivo”.
“Promuovere partenariati multisettoriali è cruciale per garantire lo sviluppo di strumenti di IA contestualmente rilevanti che evitino pregiudizi e marginalizzazione – dice Gitahi -. Un dialogo aperto tra enti mission-driven faciliterà l’apprendimento condiviso e una navigazione efficace dell’IA man mano che le sue capacità evolvono”. Ne è un esempio il progetto descritto nel report “AI in Africa Meeting the Opportunity” pubblicato da Microsoft che vede protagonista Amref Health Africa in collaborazione con il Ministero della Salute del Kenya e il laboratorio AI for Good di Microsoft. Insieme stanno sviluppando un modello innovativo di apprendimento automatico spazio-temporale per identificare le aree a rischio di malnutrizione, permettendo interventi tempestivi e mirati per mitigare la sfida.