“Un anno di ripartenza nel quale è cresciuta la volontà di riappropriarsi dei rapporti umani, della speranza in un futuro migliore, della consapevolezza che l’isolamento non giova a nessuno, soprattutto a chi vive già i drammi di un’esistenza misera”. È quanto emerso in occasione dell’assemblea annuale della associazione San Vincenzo de’ Paoli, che si è tenuta nella parrocchia di Testaccio di Narni sabato scorso con i presidenti delle varie conferenze che si sono riuniti per l’approvazione del bilancio 2023 e per delineare nuove prospettive e progetti per l’anno in corso. L’incontro – riferisce una nota diffusa oggi – è stato aperto dalla catechesi dell’assistente spirituale, il diacono Ideale Piantoni, e dalla relazione del presidente diocesano della San Vincenzo, Roberto Reale. “Anche se la situazione è critica, c’è voglia di relazioni, di solidarietà, di speranza, non solo nelle persone assistite, ma anche nella gente che interagisce con l’Associazione e nei volontari, nel sostenere le famiglie in difficoltà”, ha detto Reale: “attraverso il rapporto di prossimità ed amicizia specifico della San Vincenzo, con interventi mirati al soddisfacimento dei bisogni primari della famiglia, si è cercato di restituire alle persone in crisi economica ed esistenziale serenità e fiducia nel futuro, attraverso il sostegno morale ed economico, creando una rete di relazioni solidali in cui nessuno si senta escluso e possa crescere nella propria autostima e trovare stimoli a migliorare la propria condizione”. Un dato rilevante, secondo la San Vincenzo, è che nell’ultimo anno si è registrata un decremento di casi seguiti di circa il 20%, dovuto non alla diminuzione delle situazioni di bisogno, quanto alla minore disponibilità economica per far fronte alle tante richieste. “Nell’anno trascorso non si è avuto un main sponsor, ma tante diverse realtà che con il loro contributo hanno reso comunque possibile realizzare il progetto di assistenza a favore di famiglie gravate da problemi economici ed esistenziali per senso di frustrazione e mancanza di opportunità lavorative, per figli a rischio di abbandono scolastico per mancanza di un ambiente familiare culturalmente preparato a sostenerli, anziani soli, senzatetto, stranieri non perfettamente integrati”, si legge nella nota. Anche Emporio Bimbi ha avuto una diminuzione del 5% delle famiglie totali aiutate nel 2023 rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno, secondo i dati forniti, sono stati elargiti aiuti per un totale di 62.914 euro, circa il 40% in meno dell’anno precedente. Sono stati distribuiti 98.223 chilogrammi di generi alimentari ricevuti gratuitamente, in particolare attraverso il Banco Alimentare, 9.805 pacchi viveri e prodotti per igiene permettendo a 2.240 persone di usufruirne. Attraverso le visite domiciliari sono state assistite 769 persone, 299 nuclei familiari. Sono stati ricevuti e distribuiti 17.130 capi di vestiario e si provveduto al pagamento di utenze, affitti, spese condominiali, aiuti per la cura della salute degli individui ed aiutarli nel pagamento di visite mediche, medicinali, ausili vari ed anche per l’istruzione per evitare la dispersione scolastica attraverso il sostegno allo studio e il pagamento delle spese scolastiche.