“Questo rapporto deve diventare uno strumento di animazione della comunità. Partire dai poveri per costruire una società più giusta e una comunità più includente. Per questo motivo abbiamo bisogno di conoscere e accogliere la storia di tanti fratelli e sorelle che sono in difficoltà”. Lo ha detto il direttore di Caritas italiana, don Marco Pagniello, intervenendo stamani alla presentazione del report statistico nazionale, secondo i dati della rete. “Questo secondo Report statistico si colloca in un tempo particolare, segnato da vicende che toccano le nostre comunità – ha aggiunto -. Da un lato le crisi internazionali che condizionano pesantemente i rapporti tra i Paesi e lo sviluppo di percorsi di pace, dall’altro l’incessante aumento della povertà e la forte incidenza di situazioni di rischio e vulnerabilità. Di fronte a questi scenari la Chiesa continua a sognare e ad affermare un umanesimo autentico, secondo cui ogni essere umano possa realizzarsi pienamente, vivendo in un mondo più giusto e dignitoso”.
Ricordando che “la prima richiesta delle persone è un lavoro”, il direttore di Caritas italiana ha ribadito che occorre puntare sulla “prevenzione” per “evitare che altre persone cadano nella povertà assoluta”. “Avevamo studiato il reddito di cittadinanza e avevamo detto che non era la risposta. Anche le proposte dell’attuale governo vanno ricalibrate. Occorre un reddito minimo per le persone”.