Povertà: Damilano (giornalista), “hotspot di cambiamenti sociali che hanno creato desertificazione democratica”

“Seguendo i dibattiti al Senato sul premierato e alla Camera sull’autonomia differenziata, ho notato una distanza abissale tra vertice e base del Paese che sembrano seguire un’agenda molto distante”. Così Marco Damilano , intervenendo stamani alla presentazione del report statistico nazionale Caritas, secondo i dati della rete. Il giornalista ha rilevato “un’assenza di fiducia, di speranza nel voto” assieme a tante altre forme di partecipazione come sciopero, manifestazioni e associazioni. “I dati del report non sono separati ma non sono ai primi punti dell’agenda politica e mediatica – ha osservato -. La fotografia che emerge è quella di un pezzo di Paese tradito nella sua attesa di eguaglianza, libertà e giustizia. Ma conserva la caratteristica di un Paese dignitoso. Incontrare un centro di ascolto della Caritas significa avere un pezzo di fiducia e di speranza”. E, ancora, la consapevolezza che “tradire la dignità vuol dire venir meno al pezzo più importante del patto di cittadinanza, cioè che chi è più fragile non resti da solo con la sua debolezza”.
Quindi, Damilano ha affermato che “tanti altri fenomeni, come la povertà, sono strutturali e non emergenziali: le migrazioni, la questione climatica e quella democratica”. “L’Italia, che è un hotspot di cambiamento climatico, è diventata un hotspot di cambiamenti sociali spesso fallimentari che hanno provocato una desertificazione democratica come poche in Europa”.

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