“Io mi domando: voi pregate con i Salmi, qualche volta? Prendete la Bibbia, il Nuovo Testamento, e pregate un salmo? Per esempio, quando siete tristi per aver peccato pregate il Salmo 50?”. A chiederlo a braccio alla folla di pellegrini riunita in piazza San Pietro è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, dedicata ai salmi. “Ci sono tanti salmi che ci aiutano ad andare avanti”, ha assicurato Francesco ancora fuori testo: “Prendete l’abitudine di pregare con i salmi. Io vi assicuro che sarete felici!”. “Non possiamo solo vivere dell’eredità del passato: è necessario fare dei salmi la nostra preghiera”, l’esortazione del Papa: “È stato scritto che, in un certo senso, dobbiamo diventare noi stessi autori dei salmi, facendoli nostri e pregando con essi Se ci sono dei salmi, o solo dei versetti, che ci parlano al cuore, è bello ripeterseli e pregarli durante il giorno. I salmi sono preghiere per tutte le stagioni: non c’è stato d’animo o bisogno che non trovi in essi le parole migliori per trasformarli in preghiera”.