Migranti: veglia di preghiera per i morti in mare. Mons. Reina (Roma), “chi ha pianto per questi fratelli?”

(Foto Calvarese/SIR)

“Chi ha pianto per questi fratelli? È la domanda che mi porto nel cuore, quella che ha fatto Papa Francesco nella sua visita apostolica a Lampedusa nel luglio 2023”. Con queste parole di mons. Baldassare Reina, vice reggente della diocesi di Roma, è iniziata questa sera nella basilica di Santa Maria in Trastevere, la veglia ecumenica di preghiera della comunità di Sant’Egidio per le persone che hanno perso la vita nei viaggi verso l’Europa, che è stata presieduta dal card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei.
“È una tragedia che continua nelle ultime ore – ha proseguito mons. Reina –. Per loro abbiamo il dovere di innalzare la nostra preghiera, grido di dolore, denuncia perché ciascuno venga rispettato nella sua dignità. Il Signore ci ascolta ma dobbiamo camminare insieme, costruire insieme, bussare insieme alle porte dei potenti perché ascoltino questo grido di vita e di morte. Sentiamoci un’unica famiglia che innalza insieme la preghiera e attende dal padre un’unica speranza”.

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“Arrivo dall’altra parte del mondo, da dove tanti sono partiti cercando una vita migliore che è finita nel deserto e nell’acqua del Mediterraneo – ha detto al termine della veglia il card. Fridolin Ambongo Besungu, arcivescovo di Kinshasa (R. D. Congo) nella benedizione ai fedeli –. Grazie a Sant’Egidio e tutti voi per questo momento di preghiera per i nostri fratelli e sorelle che sono partiti. Noi manteniamo questa speranza che ci viene dalla fede. Dipende anche da noi cambiare il futuro del mondo. Da soli non riusciremo a fare qualcosa di consistente, abbiamo bisogno della Grazia di Dio. Per questo siamo qua, per chiedere la misericordia del Signore. E il Signore ci ascolta”.

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