Il fil rouge del Giugno Antoniano 2024 – ispirato iconograficamente all’affresco Antonio affronta il tiranno Ezzelino da Romano (1982) di Pietro Annigoni, custodito nella Cappella delle Benedizioni al Santo – è “Antonio difensore dei più deboli”, dove i “deboli” sono intesi con varie accezioni: donne maltrattate, vittime di femminicidi, terrorismo o guerre, persone alla ricerca di giustizia o che si “rialzano” dopo una caduta esistenziale, oppure persone svantaggiate a cui dare opportunità e dignità, come le persone con disabilità. E sono proprio queste ultime le protagoniste della rassegna “Opsa in Prato. Dall’im-perfezione la qualità”, organizzata dall’Opera della Provvidenza S. Antonio di Sarmeola, presentata ufficialmente stamani nel municipio patavino e inserita nel cartellone degli eventi antoniani.
Da giovedì 20 a domenica 23 giugno, nel Lobo di Santa Giustina in Prato della Valle, una rassegna nella rassegna antoniana per valorizzare l’imperfezione e la sostenibilità, come contrasto alla cultura dello scarto e dell’emarginazione, coniugando ristorazione, intrattenimento e solidarietà. Un format originale che mette assieme persone con disabilità e normodotate affrontando un tema delicato in un clima di festa e convivialità.
Ad “Opsa in Prato” si troverà un villaggio gastronomico sostenibile, con cooking show, talk e musica aperto tutte dalle 18.00 alle 23.00 e sabato e domenica anche a pranzo dalle 11 alle 15. Sostenibile perché i menù sono realizzati anche partendo da ingredienti donati da chi ha condiviso e sostenuto l’iniziativa, con piatti tipici veneti, dai bigoli al torchio alle seppie in umido o al baccalà alla vicentina. E perché alcuni dei cooking show, quelli serali con le chef Cristina Biollo, Stefania Autuori e Anna Maria Pellegrino, hanno come filo conduttore il “recupero”, utilizzando quanto resta nel frigo, gli scarti di lavorazione dei cibi, le cotture per risparmiare tempo ed energia.
Anche la musica è all’insegna dell’inclusione. Tra i diversi appuntamenti, l’esibizione di Andamento Lento Band, una delle formazioni artistiche nate dai laboratori di musicoterapia che si conducono regolarmente all’Opera della Provvidenza S. Antonio (sabato 22 giugno alle 19); dell’Orchestra di Cartone, ensemble che si è formato nei laboratori di musicoterapia dell’Opsa (domenica 23 giugno alle 12) e della performance all’insegna della multiculturalità di alcuni collaboratori di Opsa provenienti da altri Paesi (sempre domenica ma alle 19): canti tradizionali in swahili e la Bharatanatyam Dance con un gruppo di suore della Congregazione delle Francescane Clarisse del Kerala (India).
Sabato 22 e domenica 23 giugno (alle 20) quattordici personalità del territorio si alterneranno nelle “interviste imperfette” per raccontare il loro rapporto con l’imperfezione in un talk non convenzionale condotto dalla giornalista Micaela Faggiani e dalla stand up comedian Triana Cattin: politici (l’assessore al sociale del Comune di Padova Margherita Colonnello e il vicepresidente della Provincia Daniele Canella), olimpionici (Rossano Galtarossa e Manuela Levorato), rappresentanti delle categorie economiche (la presidente Appe Federica Luni, il presidente della Camera di Commercio di Padova e Unioncamere Veneto Antonio Santocono, il presidente del Maap Mario Liccardo, il presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro), artisti, cantanti e artigiani (Giorgio Bellingardo, Chiara Luppi e Daniela Soravia della sartoria sociale Lopup) e rappresentanti delle principali istituzioni civili e religiose della Città (il prefetto di Padova Francesco Messina, la rettrice dell’Università Daniela Mapelli, il vicario episcopale per i rapporti con le istituzioni e il territorio don Luca Facco).
In Prato al gazebo di Opsa, con una piccola donazione a favore della struttura, si potrà ricevere una SorPrendimi bag, vera e propria “spesa solidale a sorpresa” con prodotti food e non food donati da alcuni partner della manifestazione.