La Consulta nazionale antiusura, oltre a rendere noto il Bilancio al 31 dicembre 2023, delinea delle prospettive per il futuro.
Il primo punto riguarda il Giubileo, “Pellegrini di Speranza” ormai alle porte che può coinvolgere le Fondazioni nel loro contributo al cammino di speranza e di liberazione dai vincoli, dai legami, dalla schiavitù del debito di coloro che ad esso sono sottomessi e che da soli non sono in condizione di uscire. Ed è quello che le Fondazioni fanno ordinariamente e il Giubileo può rappresentare l’occasione per riflettere e affinare il proprio mandato.
Sulla scia del Giubileo si colloca l’apporto che le Fondazioni potranno assicurare alla Cei nel progetto del Microcredito sociale che ha deciso di avviare dal gennaio proprio nell’Anno Santo: un progetto di Microcredito sociale nazionale affidato alla Caritas italiana e alla Consulta nazionale che verrà proposto alle diocesi italiane per realizzare un segno di speranza e solidarietà in occasione del Giubileo. L’elemento innovativo del progetto è l’accompagnamento della persona, andando oltre il semplice intervento economico, coinvolgendo attivamente le Chiese locali nella loro pluralità di soggetti, con l’ulteriore scopo di rafforzare la rete tra le Caritas diocesane e le Fondazioni antiusura diocesane.
Una terza prospettiva riguarda proprio la questione dell’azzardo, con la prosecuzione della collaborazione della Consulta nazionale insieme alla campagna Mettiamoci in gioco per dare gambe alle proposte per limitare i rischi dell’azzardo e tutelare le persone più fragili: “Utilizzare una terminologia adeguata all’allarme sociale e sanitario che merita; confermare il divieto di pubblicità sotto tutte le forme; opposizione alla compartecipazione alle Regioni e agli Enti locali del 5% del gettito delle Slot e delle Vlt; diritto all’accesso ai dati sulla diffusione del gioco d’azzardo ricostituire l’Osservatorio per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave presso il ministero della Salute.
Una quarta prospettiva è relativa alla traduzione operativa dei molteplici spunti di lavoro emersi in materia di attuazione della legge 3/2012 e delle sue modifiche del 2020, per la fuoriuscita dal sovraindebitamento, ottenute anche grazie all’impegno delle Fondazioni antiusura. In concreto si sta lavorando per dettagliare delle “linee guida” che possano accompagnare e sostenere le associate che decideranno di utilizzare questo strumento per liberare dal peso del sovraindebitamento ed evitare altre derive.