“5.379 ascolti, 799 posizioni istruite e 16.190.496 euro erogati con garanzia dei fondi dello Stato. Dall’inizio dell’attività, le Fondazioni associate alla Consulta nazionale antiusura, che ad oggi sono 35, hanno effettuato 160.554 ascolti, istruito 24.690 posizioni ed erogato 523.328.439 euro”. Sono alcuni dei dati che emergono dal Bilancio al 31 dicembre 2023, approvato dall’Assemblea ordinaria annuale della Consulta nazionale antiusura San Giovanni Paolo II.
Questo impegno è stato reso possibile grazie al contributo prezioso di centinaia di volontari, i quali, con la loro dedizione nell’ascolto, nell’assistenza e nell’accompagnamento, hanno trasformato le Fondazioni in autentici fari di speranza per coloro che affrontano difficoltà economiche, offrendo un percorso verso la stabilità finanziaria e la legalità e facendo la differenza tra rimanere intrappolati o cadere nella spirale della povertà e trovare la via per un recupero economico.
L’azione delle Fondazioni va dalla prevenzione al contrasto del fenomeno dell’usura. Durante il 2023, a differenza dell’anno precedente, “si rileva una moderata ripresa del volume complessivo dell’operatività tipica delle Fondazioni e Associazioni aderenti, quella legata alla concessione di garanzie statali per la prevenzione dell’usura. Questo incremento è testimoniato dall’aumento del numero degli interventi (+26,7%) e, più marginalmente, del loro importo (+1,3%), nonostante un lieve calo (-2,6%) delle richieste di assistenza (c.d. ascolti)”.
Nel corso del 2023 la “mappa” nazionale delle Fondazioni antiusura aderenti alla Consulta nazionale ha subito un ulteriore aggiornamento, “grazie all’ingresso della trentacinquesima associata a decorrere dal 30 novembre 2023, l’Associazione antiracket e antiusura della Provincia di Imperia”.
Le attività svolte dalle Fondazioni includono: concessione di garanzie, sovvenzioni a titolo gratuito e beneficenze realizzate con fondi propri; programmi di educazione finanziaria e promozione del risparmio; interventi per affrontare il sovraindebitamento ai sensi della legge 3/2012 e successive modifiche; attività di microcredito; consulenza e costituzione di parte civile nei processi per usura; attività volte a contrastare il fenomeno dell’azzardo.
In situazioni in cui non era possibile fornire assistenza utilizzando fondi statali a causa della mancanza dei requisiti minimi previsti dalla normativa, 25 Fondazioni hanno utilizzato le proprie risorse disponibili per offrire supporto mediante garanzie, sovvenzioni gratuite e donazioni. I dati che emergono indicano che sono stati trattati complessivamente 449 casi per quasi 1,6 milioni di euro.
Durante il 2023, la maggioranza delle Fondazioni ha promosso attivamente l’educazione finanziaria e la sensibilizzazione. Queste attività sono state realizzate attraverso corsi, programmi, incontri e conferenze nelle scuole e nelle università.
Sono stati 257, in diminuzione rispetto all’anno 2022, i casi trattati in materia di sovraindebitamento da parte di 19 Fondazioni, in collaborazione con gli Organi di composizione della crisi (Occ) competenti. Inoltre, sono stati concessi 34 finanziamenti da parte di 7 Fondazioni finalizzati all’accesso e/o alla chiusura delle procedure. Questo strumento in molti casi ha rappresentato un’opzione preziosa per risolvere casi che non potevano essere affrontati con gli strumenti ordinari a disposizione.
Assommano a un totale di 345mila euro, importo diminuito rispetto all’anno 2022, i 77 interventi, anch’essi diminuiti, effettuati complessivamente nel corso del 2023 in materia di microcredito da parte di 9 Fondazioni associate.
Nel corso del 2023, cinque Fondazioni hanno riferito di aver preso in esame diverse situazioni di usura, documentando un totale di 14 casi trattati con esiti variabili.