Politica: Rosina, “la condizione dei giovani è peggiore rispetto agli omologhi europei”

“Più che chiederci o meravigliarci perché i giovani non votano, dovremmo chiederci perché continuano a votare nonostante tutto, perché ogni nuova consultazione poi lascia le cose come stanno. La condizione dei giovani italiani è oggettivamente peggiore rispetto alla qualità degli omologhi europei con cui si confrontano”. Lo ha detto il professor Alessandro Rosina, coordinatore dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo, a margine della presentazione della ricerca “Giovani e partecipazione”, tenutasi oggi all’Università Cattolica di Milano.
“Semmai – ha proseguito Rosina – dovremmo guardare positivamente il fatto che anche l’astensionismo dei giovani non è così diverso rispetto alla popolazione più in generale, che vuol dire appunto che c’è molto margine per poterlo rafforzare ulteriormente. Bisogna riflettere come i meccanismi di partecipazione democratici possono effettivamente essere lo strumento che consenta loro di migliorare le cose con la loro presenza attiva. Questo è quello che voglio, non rassegnarsi a non votare o andare all’estero, ma poter pensare che qualcosa di migliore è possibile costruirlo”.

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