Il 53% degli adolescenti ucraini hanno comportamenti a rischio, nonostante siano ben informati sui rischi posti dalle mine e dagli ordigni inesplosi. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Unicef e dal Rating Group sulla consapevolezza dei rischi legati agli ordigni esplosivi e sulle pratiche di comportamento sicuro tra i genitori e i bambini ucraini di età compresa tra i 10 e i 17 anni. In particolare, si legge in un comunicato dell’Unicef, i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni (62%) e gli adolescenti provenienti da aree rurali e da famiglie a basso reddito mostrano i comportamenti più rischiosi. Nonostante il 97% degli adolescenti intervistati dichiari di essere a conoscenza delle regole di sicurezza legate alle mine, i comportamenti a rischio rimangono prevalenti. I risultati di quello che è lo studio più completo dell’Ucraina sulla consapevolezza e sul comportamento degli adolescenti e di chi se ne prende cura evidenziano una tendenza preoccupante: i ragazzi delle comunità contaminate dalle mine sono particolarmente inclini a comportamenti a rischio. I ragazzi di età compresa tra i 14 e i 17 anni sono i più propensi a manifestare comportamenti pericolosi legati agli ordigni esplosivi (EO). Al contrario, le ragazze più grandi, con livelli di consapevolezza simili, tendono a seguire comportamenti più sicuri nei confronti degli ordigni esplosivi. In particolare, il 48% delle ragazze è a basso rischio, rispetto al 38% dei ragazzi. I bambini di età compresa tra i 10 e i 13 anni dimostrano il più alto livello di comportamento sicuro. Oltre il 90% degli adolescenti intervistati ha riferito di essere stato informato sui rischi legati agli ordigni esplosivi. Gli adolescenti delle regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv, Kherson, Donetsk e parte della regione di Sumy hanno dimostrato il più alto livello di consapevolezza e conoscenza in materia di sicurezza delle mine. Al contrario, gli adolescenti delle aree contaminate delle regioni di Chernihiv, Kiev e Zhytomyr hanno mostrato livelli di consapevolezza inferiori, simili a quelli delle aree centrali “non contaminate”. La consapevolezza più bassa è stata riscontrata tra gli adolescenti delle regioni occidentali, dove la minaccia delle mine e degli ordigni inesplosi è minima.