Nicaragua: regime multa organizzazioni evangeliche, costrette a pagare perché non siano chiuse chiese e attività

Il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo ha trovato nelle associazioni evangeliche il nuovo obiettivo della repressione contro i cristiani. Nei giorni scorsi sono state comminate “multe inventate” per oltre 20.000 córdobas (cifra corrispondente a circa 500 euro), ha denunciato l’attivista e ricercatrice Martha Patricia Molina. Secondo Molina, secondo quanto riporta il sito indipendente “Despacho 505”. Molina ha denunciato che la scorsa settimana 20 membri di chiese cristiane evangeliche hanno dovuto recarsi nella sede della Direzione generale delle entrate (Dgi) per effettuare “pagamenti di multe inventate con addebiti di oltre 20.000 córdobas”.
Ha proseguito Molina: “Sono stati tutti costretti a pagare perché i funzionari del ministero degli Interni li hanno informati che se non avessero pagato, le chiese sarebbero state chiuse e le loro proprietà sequestrate”.
Questa è stata solo una delle forme di repressione che il regime ha attuato contro le chiese evangeliche, a torto considerate più vicine al regime di Ortega rispetto alla Chiesa cattolica. Secondo Molina, dal 2018 a oggi hanno ricevuto 85 aggressioni di ogni tipo, tra cui “esilio, carcere, confische, accuse ingiustificate, tra le altre”.

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