Unicef: in 50 anni distribuiti quasi 1.7 miliardi di euro per aiutare milioni di bambini nel mondo

Quasi 1.7 miliardi di euro raccolti per vaccinare, curare, proteggere, istruire milioni di bambini. E’ il bilancio dei primi 50 anni dell’Unicef. “Questo significa aver fatto la differenza”, commenta Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia, assicurando che quest’ultimo “continuerà a lavorare senza sosta perché ancora oggi troppi bambini hanno bisogno del nostro aiuto e sostegno”. In occasione di questa celebrazione, verranno presentati un video e la pubblicazione “Passione in azione – 50 anni di attività dell’Unicef Italia per le bambine e i bambini nelle crisi umanitarie”. “Nonostante siano passati 50 anni dalla nostra fondazione, i bambini hanno più che mai bisogno del nostro sostegno”, l’appello della presidente: “Dalla diffusione di virus come il Covid-19, ai nuovi conflitti come in Ucraina e in Medio Oriente (che si aggiungono a quelli ormai datati come in Siria e Yemen); dalla salute mentale al cambiamento climatico, oggi i bambini devono affrontare vecchie e nuove sfide che mettono in pericolo le loro vite.”
In questi anni, anche grazie all’impegno del Comitato Italiano, la mortalità infantile a livello globale si è sensibilmente ridotta: nel 1960 nel mondo morivano ogni giorno oltre 54.000 bambini prima di avere compiuto 5 anni per cause prevenibili, nel 1980 morivano 36.000 bambini. Dal 2000 a oggi, il tasso di mortalità dei bambini è diminuito del 51%, raggiungendo nel 2022 il minimo storico: di 4,9 milioni di bambini sotto i 5 anni. Molti progressi sono stati realizzati soprattutto grazie alle campagne di vaccinazione di massa sostenute dall’Unicef, si ricorda in una nota.

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