Papa Francesco: no a “meritocrazia usata per legittimare l’esclusione dei poveri”, “includere i poveri nelle aziende”

“Non dimenticatevi dei più poveri e degli scartati”. Lo ha chiesto il Papa ad un gruppo di amministratori delegati di grandi imprese e banche, ricevuti oggi in udienza. “L’economia circolare è diventata una parola-chiave, che invita a riutilizzare e riciclare gli scarti”, ha osservato Francesco: “Mentre però ricicliamo le materie e gli scarti dei materiali, non abbiamo ancora imparato – permettetemi l’espressione – a ‘riciclare’ e non scartare le persone, i lavoratori, soprattutto i più fragili, per i quali vige spesso la cultura dello scarto”. “Siate diffidenti verso una certa meritocrazia che viene usata per legittimare l’esclusione dei poveri, giudicati demeritevoli, fino a considerare la povertà stessa come colpa”, il monito del Papa: “E non accontentatevi di un po’ di filantropia, è troppo poco: la sfida è includere i poveri nelle aziende, farli diventare risorse per un vantaggio comune. È possibile. Sogno un mondo in cui gli scartati possano diventare protagonisti del cambiamento – ma mi pare che questo lo abbia già realizzato un certo Gesù, non vi pare?”.

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