È stata conferita ieri pomeriggio, nella sala consiliare “Tullio De Rubeis” di Palazzo Margherita, la cittadinanza onoraria de L’Aquila alla Croce rossa italiana. La pergamena contenente le motivazioni del riconoscimento è stata letta dal sindaco del capoluogo d’Abruzzo, Pierluigi Biondi, nel corso di una cerimonia cui hanno preso parte il presidente nazionale della Cri, Rosario Valastro, il presidente del Consiglio comunale, Roberto Santangelo, e i presidenti del comitato regionale abruzzese e del comitato dell’Aquila, Gabriele Perfetti e Marco Antonucci.
Il conferimento della cittadinanza onoraria dell’Aquila, avvenuto nel 160esimo anno dalla fondazione della Cri, era stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta dello scorso 29 aprile. “Un dovere morale per ricambiare la generosità e l’impegno della Croce rossa italiana a favore della comunità aquilana e del suo territorio – ha spiegato Biondi -. Le volontarie e i volontari hanno dato prova di grande competenza e umanità, durante le emergenze e sempre a fianco dell’attività amministrativa. All’indomani del sisma l’organizzazione ha garantito alla popolazione locale 11mila volontari, 200 mezzi, 1 milione e mezzo di pasti erogati, anche con punte di 20mila al giorno, nonché tantissime opere realizzate nel cratere sismico”. “L’organizzazione – ha proseguito – ha supportato il Comune negli screening di massa per il Covid, durante l’accoglienza dei profughi ucraini, nelle attività per gli over 65 con il trasporto sociale e nell’ambito del progetto, in corso, dedicato agli ‘invisibili’, cioè a coloro che vivono in forme di povertà estrema, ma che non si rivolgono agli sportelli del Comune”. “Un riconoscimento importante che va prima di tutto alle volontarie e ai volontari che accorsero qui nei momenti successivi al sisma del 2009, per essere vicini a donne, uomini e bambini che non avevano perso non solo le loro case ma anche i propri cari – ha detto Valastro -. Da quei primi giorni dell’emergenza il nostro impegno non è mai cessato e anche oggi siamo al fianco di questa comunità, come di chiunque si trovi in una condizione di vulnerabilità. È questo il nostro impegno, l’impegno di un’Italia che aiuta”.