Diocesi: Pisa, lunedì la festa del patrono san Ranieri. Domani la “Luminara”

(Foto diocesi di Pisa)

Diocesi di Pisa in festa per il patrono Ranieri. L’urna del santo, abitualmente conservata in una cappella laterale, è stata portata ai piedi del presbiterio della cattedrale, salutata ogni giorno da molti fedeli. Qui rimarrà fino a lunedì 17 giugno, giorno della memoria liturgica di san Ranieri.
Lunedì in cattedrale celebrazioni eucaristiche alle ore 8, 9.30, 11 e 17. La principale, delle ore 11, sarà presieduta da mons. Giovanni Santucci, vescovo emerito di Massa Carrara-Pontremoli, nel ricordo dei suoi primi cinquant’anni di sacerdozio. Concelebreranno con lui l’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, il vescovo di Livorno Simone Giusti, il vescovo emerito di Arezzo-Cortona e San Sepolcro Riccardo Fontana, il vescovo emerito di Pescia Roberto Filippini e i presbiteri, i religiosi e i diaconi permanenti che festeggiano, nel 2024, i 25, i 50, i 60 ed i 70 anni di ordinazione.
Nel pomeriggio, dopo l’ultima messa del giorno, i vespri in pontificale presieduti dall’arcivescovo di Pisa.
A sera (ore 19) sulle acque del fiume Arno, il tradizionale palio di San Ranieri, competizione remiera tra quattro imbarcazioni che si rifanno alle antiche “Galere Stefaniane”, fregate dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Imbarcazioni abbinate ai quattro quartieri storici della città, come definiti negli anni Trenta del 1900: San Francesco (dal colore giallo), San Martino (dal colore rosso), Santa Maria (dal colore celeste) e Sant’Antonio (dal colore verde). La gara si svolge su un percorso di 1.500 metri, in controcorrente.
Alla vigilia della festa patronale, domenica 16 giugno, per celebrare il santo patrono della città, la “Luminara”: i palazzi che si affacciano sui lungarni di Pisa saranno illuminati da centomila lumini, collocati su apposite strutture decorative in legno, dette “biancherie”, dando vita ad una atmosfera unica, che raggiungerà il suo culmine con lo spettacolo pirotecnico che si svolgerà dalle ore 23.30 su chiatte posizionate lungo il fiume Arno.
Ai festeggiamenti per il patrono quest’anno si uniscono le celebrazioni per gli 850 anni dalla posa della prima pietra del campanile del duomo, richiamo ogni anno di milioni di turisti. Venerdì – nel palazzo dell’Opera del Duomo – si è aperta la mostra “La torre allo specchio. Le molte vite del campanile del duomo di Pisa”, curata da Stefano Renzoni. Attraverso oltre 100 opere tra disegni, incisioni, dipinti e sculture che vanno dal XIII secolo alla contemporaneità, la mostra intende illustrare come la percezione del campanile più famoso al mondo sia cambiata nei secoli.

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