Papa Francesco: ai comici, “si può ridere anche di Dio”, “è più facile fare il tragico che il comico”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Si può ridere anche di Dio? E non è bestemmia questo! Certo, come si gioca e si scherza con le persone che amiamo”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza una rappresentanza degli artisti del mondo dell’umorismo, provenienti da diversi Paesi. “La tradizione sapienziale e letteraria ebraica è maestra in questo!”, ha esclamato Francesco: “Si può fare ma senza offendere i sentimenti religiosi dei credenti, soprattutto dei poveri”. “Continuate ad allietare la gente, specialmente chi fa più fatica a guardare la vita con speranza”, l’invito del Papa: “Aiutateci, con il sorriso, a vedere la realtà con le sue contraddizioni, e a sognare un mondo migliore!”. Al termine dell’udienza, Luciana Littizzetto ha letto la preghiera di San Tommaso Moro citata dal Papa, e il Santo Padre si è congedato a braccio dai comici benedicendoli con queste parole: “Vi auguro il meglio, e che Dio vi accompagni in questa vocazione tanto bella di far ridere. E’ più facile fare il tragico che il comico. Grazie per far ridere e anche grazie di ridere dal cuore”.

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