Nel 2023, anno reso complicato negli ultimi mesi dalla gestione della terribile alluvione del 2 novembre, la Misericordia di Prato ha svolto 160mila servizi di trasporto socio-sanitario e di emergenza 118, quest’ultimo attraverso l’utilizzo di ambulanze con personale sanitario e con solo soccorritori svolto 24 ore su 24, sette giorni su sette, in convenzione con l’Asl (sono undici solo nella sede centrale e quarantadue in uso nelle sezioni, più 110 mezzi complessivi per il trasporto sociale). Nel corso dell’anno i turni sono sempre stati garantiti con una media di 3/4 volontari, in supporto al personale dipendente. Questi alcuni dati forniti dall’Arciconfraternita della Misericordia di Prato che ieri ha approvato all’unanimità il bilancio sociale 2023. “Il bilancio – spiega il proposto Gianluca Mannelli – certifica una Misericordia di Prato viva e vitale, che saputo cogliere le situazioni di disagio e si è impegnata per dare risposte adeguate alla popolazione, come evidenziamo ogni anno, la nostra attività non deve essere misurata in termini economici, il profitto non è il nostro fine, certo dobbiamo essere amministratori attenti per salvaguardare l’integrità del patrimonio e per liberare risorse da reinvestire nelle nostre attività”.
Le tante attività a servizio della popolazione messe in campo dalla Misericordia, viene sottolineato in un comunicato, sono rese possibile grazie all’impegno volontario e quotidiano di circa duemila confratelli e consorelle, supportati da 130 giovani del servizio civile. Tra le iniziative vengono ricordate il Centro di ascolto prevenzione all’usura, il Consultorio familiare, il Gruppo donatori di sangue Fratres e i tanti servizi promossi dalla sezione femminile (come la gestione del Telefono Amico Italia). Importante è stato anche il lavoro svolto dal Gruppo di Protezione civile, impegnato prima nell’emergenza in Emilia-Romagna con quindici volontari e cinque mezzi (anche in funzione di ricognizione del territorio in collegamento con le varie sale operative), poi nell’emergenza alluvione in provincia di Prato con centodieci persone e trenta automezzi, mettendo a disposizione le sedi locali per l’accoglienza degli sfollati, per la raccolta viveri e indumenti, ma anche come centrali operative.
La Misericordia di Prato, infine, svolge anche un ruolo sul territorio offrendo centri medici e presidi diagnostici, come il Centro odontoiatrico (dove si eseguono prestazioni sociali per pazienti bisognosi grazie a un accordo con la diocesi, nel 2023 sono stati dodici), gli Ambulatori al Parco Prato (oltre 15mila prestazioni), l’Istituto diagnostico Santo Stefano di Prato (55mila prestazioni) e di Vaiano (10mila).