In vista della fine della legislatura, il 15 giugno 2024, il Congresso del Perù sta approvando frettolosamente nuove misure che “minano l’indipendenza della magistratura, limitano lo spazio civico e indeboliscono le indagini sulla criminalità organizzata e sulle violazioni dei diritti umani”. L’allarme arriva dall’ong Human Rights Watch. La stessa Organizzazione degli Stati americani (Osa) discuterà della situazione del Perù durante la propria assemblea generale, prevista in Paraguay a mese.
Secondo la denuncia di Human Rights Watch, durante la prima settimana di giugno, il Congresso ha portato avanti una riforma costituzionale che eliminerebbe istituzioni giudiziarie chiave e indebolirebbe l’indipendenza delle autorità elettorali. Sono state inoltre presentate proposte di legge che conferirebbero al Governo poteri troppo ampi per controllare le organizzazioni non governative e comprometterebbero le indagini sulle violazioni dei diritti umani commesse negli anni Ottanta e Novanta. Secondo la legge peruviana, le riforme costituzionali devono essere approvate in due distinte legislature, la prossima delle quali inizia il 27 luglio.
“Con questa raffica di leggi distruttive, i membri del Congresso peruviano stanno intensificando i loro sforzi per controllare le autorità giudiziarie ed elettorali e indebolire i sistemi di responsabilità e di controllo e le critiche alle loro azioni”, ha dichiarato Juanita Goebertus, direttrice per le Americhe di Human Rights Watch. Queste misure potrebbero avere gravi conseguenze per tutti i peruviani, permettendo al crimine organizzato di espandersi e rendendo più difficile per le persone ricevere protezione quando i loro diritti vengono violati”.