Argentina: passa per un voto in Senato la riforma economica del presidente Milei, scontri tra manifestanti e polizia

Al termine di una giornata carica di tensione, il Senato argentino ha approvato di strettissima misura il pacchetto di riforme economiche voluto dal presidente Javier Milei, che punta a un cambiamento radicale del modello economico e sociale argentino, in senso liberista. Dopo un lungo dibattito, la legge chiamata “sulle basi e i punti di partenza per la libertà degli argentini” ha ricevuto 27 voti a favore e 36 contrari. Decisivo l’irrituale pronunciamento della presidente del Senato, che è la vicepresidente della Repubblica, Victoria Villarruel. Al di fuori dell’aula, in piazza, c’erano migliaia di manifestanti. Non sono mancati scontri, con lanci di pietre e barricate da parte dei gruppi contrari alla legge, e gas lacrimogeni e proiettili di gomma sparati dalle forze dell’ordine.
Il provvedimento, che è stato emendato in più punti (Milei non avrebbe, sulla carta avuto i numeri per l’approvazione) ed è frutto di una faticosa mediazione con i parlamentari, tornerà ora alla Camera dei deputati, per la definitiva approvazione, in un contesto maggiormente favorevole al presidente.

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