Società: Università Cattolica, venerdì a Milano il convegno “Rilanciare l’affido familiare: l’interesse del minore nei percorsi di accoglienza”

“Rilanciare l’affido familiare: l’interesse del minore nei percorsi di accoglienza” è il titolo del convegno di venerdì 14 giugno in Università Cattolica a Milano, promosso dal Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia dell’Ateneo in collaborazione con il master “Affido e adozione e nuove sfide dell’accoglienza familiare: aspetti clinici, sociali e giuridici”, l’“Associazione Cometa” e “Famiglie per l’accoglienza”.
“Obiettivo del convegno è rilanciare l’affido familiare, intervento prezioso a favore dei minori e della famiglia, a partire da una puntuale riflessione teorica e di ricerca: l’affido consente di proteggere un diritto fondamentale della persona umana, l’essere figli, aventi cioè diritto al dono della vita e al dono della cura”, ha dichiarato Raffaella Iafrate, pro-rettrice e delegata del rettore per le pari opportunità dell’Ateneo.
L’evento vuole dare voce e creare un ponte tra i numerosi protagonisti che affollano la complessa scena dell’affido, ovvero i minori, le famiglie, le associazioni, gli operatori sociali e le istituzioni, offrendo un luogo di confronto e dibattito pubblico per condividere domande, conoscenze, esperienze e modalità innovative di intervento. Al centro dell’attenzione sono i minori che vivono una esperienza di fragilità del proprio nucleo famigliare, per consentire loro la possibilità di vivere buone relazioni familiari nella famiglia affidataria, essenziali per lo sviluppo della propria identità e per instaurare in futuro legami soddisfacenti con i pari, nello studio, nel lavoro, negli affetti.
Al convegno studiosi, magistrati, avvocati, famiglie affidatarie e operatori dei servizi si interrogheranno sulla grave crisi antropologica attuale che ha colpito le relazioni famigliari e sul pericolo di un disinvestimento politico ed economico su di esse che non fa che accrescere la sfiducia nella capacità della famiglia di essere sostegno e motore della società, se pure con le sue fragilità.
Dalle ore 9 nell’aula Pio XI in largo Gemelli 1, dopo i saluti del pro-rettore vicario Pier Sandro Cocconcelli e del direttore del Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia Camillo Regalia, Eugenia Scabini, già direttrice del Centro di Ateneo, parlerà dell’importanza di “Proteggere l’essere figli” e la psicologa del Centro Giulia Lopez dell’“Affido e le sue forme tra ricerca e intervento”. Seguiranno esempi di best practice con le testimonianze di comunità, cooperative, associazioni familiari.
La seconda parte della giornata dalle 13.30 la tavola rotonda sarà dedicata in particolare alla voce delle associazioni familiari in dialogo con le istituzioni. Tra gli altri, interverranno Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i minorenni di Milano, e Assunta Morresi, vice-capo Gabinetto della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.
L’istituto dell’affido, nato per sostenere il diritto del minore alla propria famiglia, soffre di una scarsa aderenza degli interventi rispetto alle reali problematiche in gioco, che scavano un solco di sfiducia verso questo istituto. Tuttavia, da più parti si avverte la necessità di interventi di tutela dei bambini e dei ragazzi, a fronte di una crescente fragilità familiare, acuita non di rado da crisi sociali ed economiche, e da drammatiche esperienze migratorie che portano con sé traumi che rappresentano un fattore di rischio evolutivo per i minori.
Dalle domande poste ai rappresentanti delle istituzioni potranno auspicabilmente emergere preziose indicazioni operative per delineare politiche sociali e interventi che rispondano all’effettivo interesse dei minori.

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