Arrivano soprattutto da Veneto, Toscana e Puglia i pazienti che decidono di curarsi negli ospedali di Bologna e Ferrara, in particolare nelle 15 strutture private accreditate Aiop, per un totale di 1.688 posti letto di cui per l’81% accreditati con il Ssn. È in aumento il cosiddetto turismo sanitario nell’area vasta Emilia Centro con 42.440 pazienti dimessi, di cui 19.220 fuori regione (la quota di dimessi proveniente da fuori regione è pari al 45,3%, in crescita rispetto al 42,7% segnato nel 2019).
Dati che descrivono l’importante impatto socio-economico delle strutture Aiop sui territori di Bologna e Ferrara e che saranno illustrati in occasione del 6° Bilancio sociale, venerdì 14 giugno alle 10,30 nella sala incontri di Nomisma, da parte di Paola Piccioni, project manager Nomisma, e da Francesco Capobianco, responsabile sviluppo locale Nomisma. Obiettivo dell’incontro, si legge in un comunicato, “dare evidenza del ruolo sanitario ed economico di Aiop in Emilia-Romagna pronta a rafforzare il suo rapporto con la sanità pubblica, essendo la componente privata accreditata una parte indispensabile per la tenuta del sistema sanitario nazionale e regionale. Lo dimostra anche il dato delle prestazioni ambulatoriali Aiop che sono 556.123 e che rappresentano il 40% di tutte le prestazioni ambulatoriali dell’area vasta Emilia Centro, con picchi di incidenza nella riabilitazione e negli esami di laboratorio”.
Interverranno alla conferenza stampa il presidente di Aiop Emilia Romagna, Cesare Salvi; il direttore sviluppo di Nomisma Marco Marcatili; l’assessore alla salute della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, il Dg dell’Azienda Usl Bologna, Paolo Bordon.