“La possibilità di avere a disposizione in modo semplice le nostre informazioni sanitarie, sempre e ovunque, è condizione indispensabile per affrontare la sfida della sostenibilità del servizio sanitario pubblico in un Paese dove più di un quarto della popolazione è anziana”. Lo scrive in una nota il presidente Fiaso, Giovanni Migliore, sottolineando tuttavia che “la disponibilità della tecnologia da sola non basta. In ambito sanitario le potenzialità della tecnologia informatica sono sfruttate ancora troppo marginalmente”, come ha recentemente documentato l’indagine condotta da Fiaso con il Politecnico di Milano.
Per Migliore è quindi necessario “lavorare con maggiore impegno per cambiare il modo di lavorare nelle nostre aziende, a partire dalle cure di prossimità. Senza un reale cambiamento delle cure primarie rischiamo di perdere l’ultima occasione che abbiamo a disposizione per assicurare ai nostri figli un servizio sanitario equo e universale, una conquista di libertà alla quale non possiamo e non vogliamo rinunciare. Occorre dunque puntare con più decisione sulla formazione dei professionisti”. “Il progetto presentato oggi dal Governo – sottolinea il presidente Fiaso – ci sembra adeguato alle necessità, in particolare abbiamo accolto con piacere la notizia di uno stanziamento dedicato di 300 milioni alla promozione del livello culturale degli operatori sanitari. Le aziende sanitarie e ospedaliere – conclude – come sempre faranno la loro parte e Fiaso è a disposizione per contribuire a vincere questa sfida non più rinviabile”.