Figlie di San Paolo: Roma, domenica 16 si presenta il progetto di uno “scrollytelling” su vita e opere di suor Tecla Merlo

Le Figlie di San Paolo – più note come Paoline – celebrano il carisma e la genialità di suor Tecla Merlo, collaboratrice di don Giacomo Alberione nella fondazione del loro ordine, figura originale nella storia della Chiesa universale, così come della comunicazione e dell’editoria. E lo fanno come sarebbe piaciuto a suor Tecla, lanciando un prodotto di comunicazione innovativo e al passo con i tempi.
Sr. Tecla, al secolo Teresa Merlo (1894-1964), dopo essere stata un’apprezzata sarta, dedicò tutte le sue energie alla comunicazione.
Con uno spiccato senso organizzativo, contribuì a far nascere numerose riviste come “La Valsusa”, “il Giornalino”, “Via, Verità e Vita” e quella che negli anni conquistò un posto preminente tra le letture settimanale degli italiani – cattolici e non – fino a divenire la rivista più letta nel Paese: “Famiglia Cristiana”. Promosse la pubblicazione di libri, trasmissioni radio e film, la produzione di cortometraggi e dischi catechistici. Una suora generosa, moderna, innovativa.
Il 22 gennaio 1991 è stata proclamata venerabile da san Giovanni Paolo II. Oggi le Figlie di San Paolo sono circa 2000 con 205 comunità presenti in 50 Paesi. Proseguono e ampliano di anno in anno le attività volute da sr Tecla e, fedeli al carisma di “comunicatrici” scelto da questa figura moderna di donna e suora, le Figlie di San Paolo sono impegnate in tutto il mondo nella pubblicazione di libri testate giornalistiche; producono musica, video, film, trasmissioni radiofoniche; dirigono case editrici e librerie; gestiscono siti web e social network; realizzano corsi istituzionali di New Media Education e corsi biblici on line.
A 60 anni esatti dalla sua morte e alla soglia del 110° anniversario della fondazione della Congregazione, le Figlie di San Paolo desiderano celebrare la figura di sr. Tecla e il loro cammino in questo secolo di storia, come sottolinea la superiora generale sr. Anna Caiazza. Per farlo, scelgono un modo originale, nel pieno solco dello stile comunicativo della cofondatrice: uno “scrollytelling”, “uno strumento innovativo che permette di tenere insieme la cura delle nostre radici e la proiezione verso il futuro della nostra missione nel mondo della comunicazione”.
“Per raccontare le figura di sr. Tecla Merlo – spiega Luca Olivieri, regista e curatore del progetto ideato dalla società di comunicazione Mediacor – abbiamo costruito uno scrollytelling. Tale termine nasce dalla combinazione delle parole inglesi ‘scroll’ (scorrere) e ‘storytelling’ (narrazione). Questa tecnica narrativa digitale ci ha permesso di utilizzare testi, immagini, video e grafici in modo armonico, per raccontare la storia di sr Tecla in modo avvincente. Mentre l’utente scorre la pagina, il contenuto si rivela progressivamente, creando un’esperienza coinvolgente. Applicando lo scrollytelling al progetto su sr. Tecla Merlo, crediamo di aver ottenuto un risultato non solo informativo, ma anche visivamente attraente e interattivo, consentendo agli utenti di immergersi completamente nella sua storia e nell’impatto che sr Tecla ha avuto sulla comunicazione religiosa”.
Il lancio del progetto e la presentazione al pubblico e alla stampa si svolgerà a Roma, domenica 16 giugno, alle 17,30, presso l’Auditorium delle Paoline, in via Antonino Pio 75 (anche in streaming in italiano e in inglese su canale YouTube @FSPSicom).
Interverranno la superiora generale Figlie di San Paolo, suor Anna Caiazza; Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; Paolo Pellegrini, Patrizia Morgante e Alberto Chiara per Mediacor. Concluderà la presentazione un concerto eseguito dal Coro della diocesi di Roma diretto da Fabio Massimillo, con testi di suor Anna Maria Galliano, definita la “Mogol” della musica liturgica. Coordina suor Mariangela Tassielli, direttrice editoriale multimediale.

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