Diocesi: Arezzo, dal MiC 940mila euro per l’adeguamento sismico della Pieve di San Pancrazio a Sestino. Mons. Migliavaca, “grati per l’importante contributo”

Foto diocesi Arezzo-Cortona-Sansepolcro

Nei giorni scorsi, il ministero della Cultura (MiC) ha dato notizia di aver stanziato ulteriori 129 milioni di euro, tratti dalle risorse del Pnrr, per il restauro e la messa in sicurezza sismica di edifici di culto, portando così a circa 374 milioni di euro l’ammontare complessivo dei contributi erogati per tali interventi da giugno 2022: fra questi, nell’ultimo stanziamento, 940mila euro sono stati destinati all’adeguamento sismico della Pieve di San Pancrazio a Sestino, nella diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Della struttura originaria di quell’antica chiesa – edificata fra il IX e il X secolo – resta oggi soltanto la cripta: nel corso dei secoli l’edificio ha subito numerosi interventi di restauro e rimaneggiamento, spesso in conseguenza di terremoti, il più grave dei quali, il 3 giugno 1781, richiese la sostanziale ricostruzione della chiesa da parte del granduca Pietro Leopoldo I. Anche nel corso del ‘900, eventi sismici hanno compromesso l’antica Pieve: da ultimo, i terremoti del 1997 e del 2001 hanno nuovamente richiesto interventi di consolidamento della struttura che, tuttavia, specie dopo il sisma del 2001, necessita ancora di opere di miglioramento sismico con interventi a fondazioni, chiesa, canonica, nonché lavori di restauro conservativo alle mura in pietra dell’abside duecentesca, agli intonaci,  alla scala di ingresso della canonica, alla pavimentazione esterna. Per questo, lo scorso autunno, l’Ufficio beni culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro ha inoltrato al ministero della Cultura, per il tramite della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo, un’approfondita relazione con la richiesta di finanziamento dei lavori di consolidamento e di restauro, da tempo auspicati dalla comunità civile e religiosa di Sestino.
“Siamo davvero grati al Ministero, nelle sue articolazioni centrali e territoriali, per questo importante contributo – il più ingente fra quelli destinati, con quest’ultimo provvedimento, a sette edifici di culto della Toscana – e a tutti coloro che hanno reso possibile un risultato del genere che ci consentirà di mettere in sicurezza e di restaurare l’insigne Pieve di Sestino”, ha dichiarato il vescovo Andrea Migliavacca. “Nelle diverse occasioni in cui ho avuto modo di recarmi a Sestino e di incontrarne la gente – ha proseguito -, ho avvertito il carico di storia e di memoria rappresentato dalla Pieve di San Pancrazio, come pure la dedizione e la cura che quella comunità le riservano; per questo, sono davvero lieto che possano avviarsi presto i programmati interventi di consolidamento sismico e di restauro”.

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