Avvio dei lavori oggi a Berlino per la “Conferenza sulla ripresa dell’Ucraina”. A presiedere i dibattiti sono, congiuntamente il cancelliere tedesco Scholz e il presidente ucraino Zelenskyj. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in apertura dei lavori, ha annunciato la firma di nuovi accordi del valore di 1,4 miliardi di euro con le banche partner, per attirare investimenti in Ucraina dal settore privato, nel contesto dello “Ukraine Facility’s Investment Framework”, il piano di investimenti a sostegno della ripresa e ricostruzione del Paese. “Sono trascorsi quasi 900 giorni dall’inizio dell’invasione su vasta scala da parte della Russia”, ha esordito la presidente. “La Russia lotta per porre fine all’Ucraina. L’Ucraina lotta per porre fine alla guerra. La Russia combatte per il passato. L’Ucraina lotta per un futuro migliore. La Russia distrugge. L’Ucraina difende”. Simbolo del contrasto è Kharkiv, che dopo aver respinto l’aggressione russa, si è ricostruita, ma oggi vede di nuovo le bombe cadere dal cielo. “Kharkiv e l’Ucraina hanno bisogno di tutto il nostro sostegno”, ha aggiunto. “Putin deve fallire. L’Ucraina deve prevalere. E dobbiamo aiutare l’Ucraina a risorgere dalle ceneri e ad essere padrona del proprio futuro”.
Von der Leyen ha quindi annunciato che i proventi dei beni russi congelati verranno messi a disposizione a luglio, per una cifra pari a circa 1,5 miliardi di euro: il 90% di questi per la difesa, il 10% per la ricostruzione. Continuano poi gli aiuti materiali: altri 1.000 generatori e migliaia di pannelli solari serviranno per decentralizzare il sistema energetico e aumentare la resilienza. Von der Leyen ha poi annunciato 1,9 miliardi di euro del “Piano Ucraina”, per sostenere le riforme e rendere l’Ucraina attraente per le imprese e gli investitori, ma soprattutto “avvicinare l’Ucraina all’Ue”. “L’Ucraina ha compiuto tutti i passi da noi stabiliti”, ha precisato la presidente, “ed è per questo che riteniamo che l’Ue dovrebbe avviare i negoziati di adesione con l’Ucraina già entro la fine di questo mese”. Rivolgendosi al presidente Zelenskyj, von der Leyen ha concluso: “Questa è la prima conferenza per la ripresa dell’Ucraina che si tiene all’interno dell’Ue: è qui che appartiene il tuo Paese. Kharkiv è l’Europa. L’Ucraina è l’Europa. E la nostra Unione è la tua casa”.
La presidente, specifica una nota della Commissione, guida a Berlino “una delegazione composta da diversi membri del Collegio dei Commissari, a dimostrazione del fermo sostegno dell’Ue all’Ucraina, anche nel suo percorso verso l’Ue”. Ai lavori, che si concluderanno domani, partecipano capi di Stato e di governo, ministri e ambasciatori, organizzazioni internazionali e istituzioni finanziarie, imprese e organizzazioni della società civile, in ragione del fatto che il tema della ricostruzione dell’Ucraina viene affrontato con un approccio globale, declinato in quattro aspetti: la mobilitazione del settore privato, gli aspetti sociali e il capitale umano, la ripresa dei comuni e delle regioni, l’adesione all’Ue e le relative riforme. A margine della conferenza, è prevista la prima riunione ministeriale della piattaforma di coordinamento dei donatori, con l’obiettivo di coordinare il sostegno internazionale ai bisogni immediati dell’Ucraina, alla sua ripresa e ricostruzione.