“Prima di entrare nel merito di qualsiasi analisi del voto per il rinnovo del Parlamento europeo, non possiamo far finta di niente rispetto alla nuova e ulteriore crescita del dato sull’astensionismo, che per la prima volta nel nostro Paese, in una tornata elettorale di carattere nazionale, scende sotto alla soglia del 50% dei votanti”. Così il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, ha commentato i dati elettorali. “Si potrebbe attribuire questo calo ad un disinteresse per le questioni europee, se non fosse che nel nostro Paese questa tendenza pare essere costante e configurare un vero e proprio allarme democratico, cui va data risposta attraverso una seria riforma del sistema politico che promuova la partecipazione e la centralità dei cittadini”, ha osservato il presidente delle Acli. “Per questo rinnoviamo l’invito a tutte le forze dell’arco parlamentare a mettere al centro della loro azione politica il problema della partecipazione democratica: come Acli abbiamo presentato due proposte di legge di iniziativa popolare che hanno l’obiettivo di invertire questa tendenza, da una parte rinnovando la vita dei partiti nel segno della trasparenza, anche con la reintroduzione del finanziamento pubblico, e dall’altra parte cecando di coinvolgere nuovamente i cittadini nelle decisioni politiche, creando delle assemblee partecipative i cui pareri siano vincolanti per i partiti stessi”, ha concluso Manfredonia.