Cinema: #Giffoni54, presentata l’immagine del Festival che ha per tema “L’illusione della distanza”

(Foto #Giffoni54)

“L’illusione della distanza”, l’illusione di guardarsi, cercarsi e quella certezza di esserci, trovarsi per capovolgere visioni, spiegarle con le emozioni. Dal 19 al 28 luglio “l’illusione della distanza” sarà il punto di partenza di #Giffoni54, declinato in tutte le sue forme, in ogni suo spazio. Un tema urgente per gli oltre 5mila juror provenienti da oltre 30 Paesi del mondo, scelto per indicare i pericoli del senso di isolamento che si insinua nella vita delle nuove generazioni con la paura dell’altro, del diverso, del lontano, con l’inganno di sentirsi separati. Un invito a ritrovare i sentieri, a scoprire i legami invisibili che esistono, nonostante le apparenti divisioni per inventarne di nuovi, per rivelare quanto siamo incredibilmente prossimi, indissolubilmente uniti. E allora, quanto siamo vicini? L’immagine che accompagnerà e esalterà l’illusione della distanza è un trionfo di sensazioni, linee, colori, luoghi attraversati e posti immaginati. Una connessione perfetta di arte, che si lascia accarezzare e completare: è il risultato di un valore che diventa assoluto, anime diverse ma mai lontane che parlano tra loro e raccontano, guardano, sentono. Due sagome prive di genere e etnia, sospese in un campo onirico fuori dallo spazio e dal tempo, un non luogo ideale in cui tutti possono ritrovarsi e che tutti possono immaginare: è questa la caratteristica principale dell’immagine di #Giffoni54, realizzata dall’unione di idee, creatività e sensibilità di un collettivo di undici artisti – composto da Bianca Costanzo, Chiara Ferrante, Diana De Stefano, Elisa Patafio, Emma Graziani, Giulia Minella, Giusy Lambiasi, Leandro Forte, Marica Mastromarino, Simone Castelluccio, Venera Leone – che, dal 16 al 20 aprile, è stato ospite della prima edizione di Giffoni Shock!, una rivoluzione nell’espressione artistica, un portale per il futuro, un rifugio per i sognatori e un trampolino di lancio per i talenti.
Il manifesto racconta la storia semplice di persone che si allontanano, spesso si ignorano, dimenticano, si separano, ma nel profondo della terra buia, immensa come il cielo, vasta come l’oceano, comprendono come le loro radici siano legate indissolubilmente. Nonostante spesso le direzioni prese siano opposte, anche contrastanti, nonostante ogni percorso abbia potenzialmente risvolti inediti, nonostante i chilometri di indifferenza, i conflitti, le incomprensioni e i malintesi, la connessione è inevitabile. Ed è questo il messaggio che Giffoni si prepara a condividere, esaltare, divulgare.
Il collettivo artistico di Giffoni è un laboratorio residenziale composto da artisti provenienti da tutta Italia. Una piattaforma che coinvolge nuove generazioni in attività artistiche collaborative all’interno di un centro di creatività e trasformazione culturale. Pittori, illustratori, fotografi, attori, musicisti e compositori, scrittori e artisti digitali si sono uniti, e continueranno a confrontarsi durante il Festival, per realizzare produzioni artistiche finalizzate al racconto dei temi e delle attività di Giffoni con un linguaggio inedito. Un dialogo interdisciplinare che favorisce nuovi percorsi creativi, dunque, trascendendo i confini artistici tradizionali.

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