Bulgaria: elezioni parlamentari. Assemblea frammentata, due partiti filorussi. Sui media: “6 elezioni, 6 quadri diversi, la stessa trappola”

Un’affluenza bassa e parlamento frammentato con due partiti filorussi: sono i risultati delle elezioni parlamentari svoltesi ieri in Bulgaria per la sesta volta consecutiva negli ultimi 4 anni. Solo il 29% degli aventi diritto si è recato alle urne. Il primo posto come preannunciato dai sondaggi va ai conservatori di Gerb con il 23,6% che però non riuscirà a formare da solo un governo. Per la prima volta, arriva al secondo posto il partito della minoranza turca Dps con il 15,9%, che è un possibile partner di Gerb per un eventuale esecutivo. Un risultato dimezzato, 15,1%, riceve la coalizione “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica”, in coalizione con Gerb al potere fino ad aprile. I filorussi di Rinascimento sono quarti a pochissima distanza con il 14,3%, mentre un lieve aumento registra la formazione “C’è un popolo come questo” con il 6,3%. La soglia del 4% per la prima volta viene varcata dal neoformato partito nazionalista e filorusso “Grandezza”.
“6 elezioni, 6 quadri diversi e di nuovo la stessa trappola”: è il titolo dell’editoriale del quotidiano “24 ore” all’indomani delle elezioni parlamentari svoltesi ieri in Bulgaria in contemporanea con quelle europee. L’articolo è firmato dal giornalista Valery Najdenov, che delinea una possibile coalizione tra Gerb, il partito dei turchi e “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica”. Il sito “Bulevard Bulgaria” invece sottolinea l’entrata del neopartito nazionalista “Grandezza” nell’assemblea nazionale, DPS. Mentre il giornale Telegraf si chiede: “Sarà possibile un governo stabile?”. Risponde l’analista Slavi Vassilev: “Se ci sarà un governo, esso sarà di coalizione”. Il sito “Free Europe” apre con il titolo “Doppia vittoria per Gerb. ‘Grandezza’ entra nel parlamento. Svolta a destra per l’Europarlamento”. La prima pagina del quotidiano “Dnevnik” invece è: “Dopo le elezioni il secondo posto è sempre più conteso”, riferendosi al partito della minoranza turca Dps che sorpassa di poco la coalizione “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica”. Nell’editoriale del sociologo Parvan Simeonov invece si afferma: “La gente aspetta il prossimo grande politico che offrirà cambiamento”.

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