Papa Francesco ha ricevuto oggi in udienza, nell’aula Paolo VI, le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla loro fondazione. “Sono felice di accogliervi mentre state celebrando il vostro ottantesimo anniversario. È una storia lunga e ricca, che testimonia il vostro impegno e la vostra dedizione nel servizio alla comunità”, ha esordito Bergoglio nel suo intervento. “Avendo ottant’anni siete un po’ più giovani di me, ma il vostro percorso è molto significativo; e questo anniversario è una buona occasione per rileggere la vostra storia, con le sue gioie e i momenti difficili, e per esprimere gratitudine. Ringrazio con voi il Signore che vi ha accompagnato e sostenuto lungo questo cammino, anche ispirando tante persone che, attraverso le Acli, hanno dedicato la loro vita al servizio dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, degli stranieri e di tanti che si trovano in situazioni di bisogno”. Le Acli, ha aggiunto il Papa, sono un luogo dove è possibile incontrare dei “santi della porta accanto”, che “non finiscono sulle prime pagine dei giornali, ma a volte cambiano concretamente le cose, in bene”. “Questa storia è un patrimonio da cui trarre energie vitali per guardare avanti con speranza e determinazione. In essa troviamo i valori che hanno ispirato i vostri fondatori e che generazioni di aclisti hanno incarnato nel corso degli anni, attraverso una presenza importante nella società”.