“Il vero pellegrinaggio a Lourdes è in treno, perché è un cammino. Come in passato, quando lungo il percorso i pellegrini si conoscevano, ci si preparava, si raccontava la storia del luogo. I pellegrini facevano gruppo e arrivavano preparati”. Lo ha detto mons. Liberio Andreatta, presidente della Fondazione Fs Italiane, durante la presentazione alla stampa che si è svolta oggi, a Roma, dell’iniziativa “Il treno dei bambini”. Ritorna nella programmazione delle partenze di questa stagione il pellegrinaggio interamente dedicato ai bambini e alle loro famiglie grazie alla collaborazione tra Unitalsi e Fs Treni Turistici Italiani. Il viaggio è in programma dal 16 al 22 maggio e avrà come tema “C’era una volta…, ma anche oggi”.
Il filo rosso del viaggio sarà, infatti, il mondo della favola di Pinocchio, celebre racconto di Collodi, in cui i bambini (174 iscritti fino ad ora, oltre a 140 genitori e 150 volontari) potranno immergersi durante il viaggio grazie all’aiuto dei volontari. “Non si va a Lourdes per prendere, cioè per chiedere dei miracoli – ha proseguito mons. Andreatta –, ma per dare, perché “Qualcuno ci ha chiamati”. Fondazione Fs Italiane donerà a tutti i pellegrini il libro “Quel treno per Lourdes”, scritto da Giovanni Mucci ed edito da Cantagalli, per offrire uno strumento, “segno di attenzione e di promozione per il futuro di questo progetto”.