La società civile svolge un ruolo fondamentale per garantire il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030. Se ne parlerà mercoledì 8 maggio nel corso di un evento organizzato a Roma dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS), in collaborazione con il Progetto Generazione Cooperazione, finanziato da Aics – Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo. L’obiettivo è quello di realizzare un collegamento tra il Festival dello Sviluppo sostenibile, la più grande mobilitazione della società civile in tema di sostenibilità realizzata dall’ASviS e ormai alla sua ottava edizione, e la Conferenza della società civile delle Nazioni Unite del 2024 che si terrà a Nairobi il 9-10 maggio a sostegno del Summit del futuro, che si svolgerà il 22 e il 23 settembre in corrispondenza dell’Assemblea generale di New York, da cui risulterà un Patto intergovernativo per il futuro, allegato ad un Global digital compact e a una Dichiarazione sulle generazioni future.
L’Italia nel 2024 avrà la presidenza del G7 e dovrà quindi assumere il ruolo di leadership del gruppo di Paesi più industrializzati del mondo, indirizzandone azione e impegni. In quest’ottica, “l’evento metterà a confronto istituzioni nazionali e internazionali, esponenti della società civile e esperti del settore per approfondire il ruolo che partnership e cooperazione internazionale possono avere nel consolidare e rafforzare il multilateralismo e costruire un mondo più giusto, sostenibile e inclusivo”, spiegano i promotori. In particolare si discuterà il ruolo che dovrebbe giocare la politica di cooperazione allo sviluppo per contribuire a superare le crisi tra loro correlate, guerre, riscaldamento del clima, disuguaglianze, discutendo la questione da diverse prospettive: occidentale ed europea e africana e latinoamericana. Sarà chiesto anche di raggiungere l’Obiettivo dello 0,7% del reddito nazionale lordo per l’aiuto pubblico allo sviluppo. È possibile seguire l’evento in presenza o anche su festivalsvilupposostenibile.it, sulla pagina Facebook dell’ASviS e sul canale YouTube dell’ASviS.