Papa Francesco: udienza, “Dio perdona tutto, Dio perdona sempre, siamo noi a stancarci di chiedere perdono”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Se credi nella risurrezione di Cristo, allora sai con certezza che nessuna sconfitta e nessuna morte è per sempre. Ma se non credi nella risurrezione di Cristo, allora tutto diventa vuoto, perfino la predicazione degli apostoli”. A garantirlo, sulla scorta di San Paolo, è stato il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alla speranza. “Il cristiano ha speranza non per merito proprio”, ha ricordato Francesco: “Se crede nel futuro è perché Cristo è morto e risorto e ci ha donato il suo Spirito”. “La speranza è una virtù contro cui pecchiamo spesso”, il monito del Papa: “Nelle nostre cattive nostalgie, nelle nostre malinconie, quando pensiamo che le felicità del passato siano sepolte per sempre”. “Pecchiamo contro la speranza quando ci abbattiamo davanti ai nostri peccati, dimenticando che Dio è misericordioso ed è più grande del nostro cuore”, ha spiegato Francesco. “Non dimentichiamo questo”, ha aggiunto a braccio: “Dio perdona tutto, Dio perdona sempre, siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Non dimentichiamo questa verità”. “Pecchiamo contro la speranza quando in noi l’autunno cancella la primavera”, ha proseguito il Papa: “Quando l’amore di Dio cessa di essere un fuoco eterno e non abbiamo il coraggio di prendere decisioni che ci impegnano per tutta la vita”.

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