Nel corso dell’Anno europeo delle competenze, l’Ue ha condotto 190 iniziative sul tema e ospitato più di 2.000 eventi e attività in tutta Europa, mobilitando milioni di persone e mettendo le competenze al centro dei livelli locale, regionale ed europeo. Lo sintetizza la Commissione europea in una nota con cui oggi segna la fine di questo anno tematico, avviato nel maggio 2023. Secondo un recente sondaggio, lo sforzo ha prodotto un aumento dal 26% al 53% della consapevolezza di quanto sia necessario lo sviluppo delle competenze. Se un anno fa solo il 16% si dichiarava sensibile al tema della riqualificazione, nel sondaggio la percentuale è salita al 64%. Questo anno è inoltre servito come “piattaforma per il dialogo, la collaborazione e l’azione” tra istituzioni nazionali ed europee, parti sociali, enti di istruzione e formazione, i docenti, i servizi pubblici per l’impiego e le imprese. E più in generale ha messo in luce “l’importanza di promuovere e investire nell’istruzione e nella formazione permanente”. Sono nate anche azioni concrete con l’obiettivo di garantire che entro il 2030 almeno il 60% degli adulti partecipi alla formazione ogni anno. Gli sforzi in questo ambito non si fermeranno, dal momento che, come emerso dal piano d’azione della Commissione del marzo 2024, la carenza di manodopera e competenze necessita soluzioni.