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Romania: 25 anni dalla visita di Giovanni Paolo II. Don Serban (Bucarest), “riaccendere interesse per i temi trattati nei suoi discorsi”

(Foto Arcidiocesi di Bucarest)

“Ut unum sint”, così si intitola la mostra fotografica allestita nella cattedrale di San Giuseppe, a Bucarest, per ricordare il 25° anniversario della storica visita di Giovanni Paolo II in Romania, la prima di un pontefice in una Paese a maggioranza ortodossa. Aperta al pubblico da oggi al 15 maggio, la mostra propone alcuni dei momenti rilevanti della visita che il Papa polacco fece a Bucarest tra 7 e 9 maggio 1999. Nella stessa cattedrale, negli orari non liturgici, su degli schermi scorrono video con i discorsi pronunciati allora da Giovanni Paolo II. “Sarebbe un semplice commemorare se ci fermassimo a qualche fotografia di ricordo o a delle eco sentimentali, se non ci ricordassimo il significato della visita. E credo che questa è la cosa più importante e da desiderare: riaccendere l’interesse per i temi trattati allora da Giovanni Paolo II. Tutti i discorsi tenuti a Bucarest meritano un dibattito, per evidenziarne l’attualità. Altrimenti tutto rimarrebbe come una reliquia”, dichiara al Sir don Tarciziu Serban, portavoce dell’arcidiocesi romano-cattolica di Bucarest. Sabato 11 maggio, nella cattedrale, sarà celebrata una messa, presieduta dall’arcivescovo di Bucarest, mons. Aurel Perca, alla quale sono stati invitati rappresentanti dello Stato e di varie confessioni religiose. Domenica sera sono in programma un concerto all’Opera nazionale di Bucarest e la presentazione di un’emissione filatelica, realizzata dalla compagnia nazionale Romfilatelia.

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