“L’aggressione mossa dalla Federazione Russa all’Ucraina contraddice le ragioni fondanti dell’Onu ed è ancora più grave in quanto proveniente da uno dei Paesi su cui ricadono maggiori responsabilità nella comunità internazionale, in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo a New York all’Assemblea generale dell’Onu.
“La difesa dell’indipendenza dell’Ucraina, Paese fondatore delle Nazioni Unite, ha visto impegnata l’Italia, assieme a tanti altri partner internazionali, per l’affermazione del diritto internazionale e del principio per il quale va offerta solidarietà alle nazioni aggredite da atti di prepotenza che intendono sostituire il diritto con la forza militare”, ha proseguito il Capo dello Stato, sottolineando che “è quanto viene richiesto dall’art.51 della Carta dell’Onu che dispone il diritto all’autodifesa”. “Uno Stato – per quanto potente, per quanto dotato di un minaccioso arsenale nucleare – non può pensare di violare, senza sanzioni, principi come quelli della sovranità, dell’integrità territoriale e dell’indipendenza di un altro Paese”, ha ammonito Mattarella, per il quale “la Russia si è assunta la grande responsabilità – storica – di avere ricondotto la guerra nel cuore del continente europeo”. “L’invasione russa dell’Ucraina, peraltro, non è un mero conflitto regionale”, ha aggiunto: “Non foss’altro perché ad esserne protagonista è una potenza che ambisce a esercitare influenza e ruolo globali, che derivano dall’ineludibile responsabilità di essere – come ho ricordato – membro permanente del Consiglio di Sicurezza e che nessuno intende ignorare. Ciascun suo gesto è moltiplicatore di effetti”.