Parlamento Ue: premio Daphne Caruana Galizia per l’informazione. Metsola, “i giornalisti devono essere liberi di fare il loro lavoro”

Il Parlamento europeo rilancia l’invito a presentare proposte per il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo 2024. “Il premio è un riconoscimento annuale per il giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i principi e i valori fondamentali dell’Ue, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani”, chiarisce il bando. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha detto: “I giornalisti devono essere liberi di fare il loro lavoro. Questo è un aspetto non negoziabile. Ogni anno il Parlamento europeo rinnova il suo impegno a sostenere la libertà dei media e della stampa, in omaggio alla coraggiosa giornalista Daphne Caruana Galizia. Daphne è stata assassinata, ma il suo spirito perdura nel lavoro dei giornalisti che, come lei, difendono la verità, il pluralismo e la giustizia”.
Possono partecipare giornalisti professionisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell’Unione. I giornalisti possono presentare i loro articoli sul sito daphnejournalismprize.eu entro le 12.00 del 31 luglio 2024.
Il vincitore verrà scelto da una giuria indipendente, composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell’Ue e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee. La cerimonia di premiazione si terrà, come ogni anno, intorno al 16 ottobre, anniversario dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia.
Il premio, e i 20.000 euro assegnati al vincitore, “dimostrano il sostegno del Parlamento al giornalismo investigativo e l’importanza di una stampa libera”.
Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista contro la corruzione. È stata autrice di numerose inchieste giornalistiche. È stata vittima di vessazioni e minacce, culminate nell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto che ha posto fine alla sua vita il 16 ottobre 2017.

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