Papa Francesco: alle Guardie Svizzere, “andate controcorrente, meno computer e telefonino, più sport e relazioni. Visitate Roma”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Vi esorto a coltivare attivamente la vita comunitaria. Oggi è diffusa tra i giovani l’abitudine di trascorrere il tempo libero da soli con il computer o il telefonino. Pertanto dico anche a voi, giovani Guardie: andate controcorrente! Per favore, andate controcorrente!”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, nel corso dell’udienza nel Palazzo Apostolico Vaticano con il Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, in occasione del giuramento delle nuove Guardie. “È meglio utilizzare il tempo libero per attività comuni, per conoscere Roma, per momenti di fraternità in cui raccontarsi e condividere, per lo sport… Queste esperienze – ha proseguito il Pontefice – costruiscono dentro e vi accompagneranno per tutta la vita”. Il Papa si è soffermato sulla relazione, “esperienza-chiave per noi cristiani: Gesù ci ha rivelato e testimoniato che Dio è amore, è in Sé stesso relazione, e in questo mistero troviamo la meta e il compimento della nostra esistenza. Le buone relazioni sono la strada maestra per la nostra crescita e maturazione umana e cristiana”. Ecco perché, ha spiegato, “la vita nella famiglia allargata della Guardia Svizzera, per almeno due anni di servizio, è un tempo così importante e formativo per voi. Non si tratta solo di un periodo di lavoro, ma di un tempo di vita e di relazione, di comunione intensa in una compagnia diversificata”. In questa prospettiva, ha concluso Francesco, “la nuova caserma, attualmente in fase di progettazione, dovrebbe dare un importante contributo al ricongiungimento delle Guardie e delle loro famiglie, che attualmente sono costrette a vivere un po’ disperse per mancanza di spazio, e così anche al sostegno e al rafforzamento di questo legame e del senso di famiglia all’interno del Corpo”.

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