È previsto per le 12 di oggi l’approdo al molo 21 del porto di Napoli della Life Support, la nave di ricerca e soccorso di Emergency, con a bordo gli 87 naufraghi tratti in salvo la sera di venerdì 3 maggio. All’arrivo del team dell’Ong – viene ricordato in una nota – gli 87 naufraghi si trovavano in una situazione critica, alla deriva con un motore guasto e i tubolari del gommone sgonfi, senza acqua né cibo. Il gommone ha iniziato ad imbarcare acqua subito dopo la loro partenza, circa 20 ore prima del soccorso, mettendo le persone a bordo in grave pericolo. Non era inoltre presente alcun asset di soccorso nella zona Sar oltre alla Life Support.
“Credo che se avessimo ritardato di qualche ora il nostro intervento sarebbe stata una catastrofe – ha commenta Domenico Pugliese, comandante della Life Support –, sarebbero finiti tutti in acqua. Era notte, sarebbe stato difficile ritrovarli con il buio. Fortunatamente ora stiamo portando queste persone in salvo in un porto sicuro”.
Le 87 persone soccorse provengono da Sudan, Nigeria, Niger, Sud Sudan, Eritrea, Bangladesh, Mali, Togo, Ghana, Liberia, Chad, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio: Paesi colpiti da conflitti e gravi crisi economiche, politiche e sociali. Tra loro ci sono otto donne, tre bambini accompagnati e quattordici minori non accompagnati. Due i casi particolarmente vulnerabili, quello di una donna in gravidanza al quarto mese e quello di un ragazzo diabetico.
Questo è il 31° intervento di soccorso effettuato dalla Life Support in 19 diverse operazioni. La nave di ricerca e soccorso di Emergency opera nel Mediterraneo Centrale dal dicembre 2022 e ha salvato complessivamente 1.631 persone.