Eurostat: editoria e giornalismo in Ue impiegano quasi 900mila persone. In Francia record di imprese editoriali

Ci sono 891.600 persone nell’Ue che lavorano come “autori, giornalisti o linguisti”, dice Eurostat, il centro di statistica dell’Ue, per dare una misura di cosa implichi per l’Europa il settore editoriale e giornalistico. Questi lavoratori sono per la maggior parte concentrati in Germania (25,6%), Francia (12%) e Spagna (9,1%). Invece a Malta, Cipro, Lettonia, Estonia e Lussemburgo c’è meno dello 0,5% della quota totale dell’Ue di persone che svolgono simili lavori. Il dato riportato, del 2022, segna un aumento del 9,1% rispetto al 2017, quando erano 816.800. I posti di lavoro nel settore sono cresciuti in Lituania (+166%), Finlandia (+31,5%) e Ungheria (+30,8%), sono invece diminuiti sensibilmente in Lettonia (-35,6%), Estonia (-34,3%) e Grecia (-22,5%). Su scala europea, sempre nel 2022, c’erano 80mila imprese attive nel settore editoriale: la Francia primeggia incontrastata nella classifica, con 23.469 imprese editoriali (e un +38,9% rispetto all’anno precedente), seguita da Spagna (5.981) e Germania (5.533). In fondo alla classifica Lussemburgo (dove le imprese nel 2022 erano 79, e la contrazione rispetto all’anno precedente ha segnato il record europeo negativo di -16%) Cipro (93) e Malta (dove le 105 imprese del 2022 sono il 14,1% in più dell’anno precedente).

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