Convegno sport e spiritualità: Mangin (ambasciatrice Francia Santa Sede), “Chiesa universale e Francia insieme per messaggio olimpico di pace”

L’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede “è onorata di associarsi al Dicastero per la Cultura e l’educazione in questo anno olimpico. È la prima volta e ne sono molto orgogliosa. Nell’attuale contesto di guerre che dilaniano il nostro mondo, l’olimpismo è anzitutto un messaggio di pace e l’impegno della Chiesa universale, come quello della Francia, è essenziale”. Ha esordito così Florence Mangin, ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede, intervenuta questa mattina alla presentazione in conferenza stampa dal convegno internazionale su sport e spiritualità – “Mettere la vita in gioco” – che si svolgerà dal 16 al 18 maggio. Dopo aver ricordato che i Giochi di Parigi 1924 si aprirono con una messa nella cattedrale di Notre-Dame, l’ambasciatrice ha annunciato che quest’anno la Chiesa dei Giochi sarà quella della Madeleine a Parigi, “dove si celebrerà a partire dal 19 luglio la messa di apertura della Tregua Olimpica, mentre il 4 agosto un evento interreligioso si svolgerà sul sagrato della cattedrale Notre-Dame, ancora chiusa.
Per quanto riguarda il convegno, Mangin ha spiegato che il pomeriggio del 16 maggio sarà dedicato al ruolo dello sport nell’azione della Chiesa; il 17 alle implicazioni di una certa tecnicizzazione della pratica sportiva, portata avanti dalla costante ricerca della performance se non del record. “I folgoranti progressi degli atleti paralimpici, sempre meglio equipaggiati, forniscono una visione eccezionale sul divenire del corpo umano, che alcuni già desiderano aumentare”. L’artista Jean-Charles de Quillacq proporrà una performance “tra corpo performato e corpo performante”. Sabato 18 maggio è in programma una giornata sportiva inclusiva, con una “Staffetta della solidarietà” alle 17, sulla pista del Circo Massimo.

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