Un anno dopo il vertice dei capi di Stato e di governo nel 2023 a Reikiavik, i ministri degli esteri dei 46 Stati membri del Consiglio d’Europa si riuniranno a Strasburgo il 17 maggio. In agenda, le misure che il Consiglio d’Europa continua ad adottare in risposta all’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina, l’attuazione della Dichiarazione adottata nel 2023 e l’adozione di una convenzione quadro su intelligenza artificiale, diritti umani, democrazia e stato di diritto. Si passerà poi in rassegna il lavoro del Consiglio, sui suoi temi di fondo, con un’attenzione particolare alle iniziative in materia di lotta contro la pena di morte, istruzione e cultura, società civile e partecipazione dei giovani, diritti umani nell’era digitale, migrazione e tratta di esseri umani, tutela dei giornalisti e lotta alla disinformazione, antidiscriminazione e inclusione, parità di genere e ambiente. Tra i punti di lavoro anche la cooperazione tra Consiglio d’Europa e Unione europea. La riunione chiuderà il periodo di presidenza del comitato dei ministri, organo decisionale del Consiglio, da parte del Liechtenstein e l’inizio del semestre di presidenza lituana, con una relazione conclusiva del ministro del Liechtenstein, Dominique Hasler, e una programmatica della premier Ingrida Šimonytė. Alla vigilia della riunione, una cerimonia celebrerà il 75° anniversario del Consiglio d’Europa.