“Ho il dovere innanzi alla coscienza del mio paese e per difendere la vitalità del mio popolo di parlare come italiano, ma sento la responsabilità e il diritto di parlare anche come democratico antifascista, come rappresentante della nuova Repubblica che, armonizzando in sé le sue aspirazioni umanitarie di Giuseppe Mazzini, le concezioni universalistiche del cristianesimo e le speranze internazionalistiche dei lavoratori, è tutta rivolta verso quella pace duratura e ricostruttiva che voi cercate e verso quella cooperazione fra i popoli che avete il compito di stabilire”. Queste sono le parole che il 10 agosto 1946, davanti ai 21 stati vincitori della Seconda guerra mondiale, l’allora presidente del Consiglio dei ministri italiano Alcide De Gasperi, pronunciò nel suo discorso alla Conferenza di pace di Parigi, sottolineando come l’Italia era pronta a mettersi al lavoro per un’Europa unita e pacifica. Parte da queste parole il nuovo video realizzato dal Sir per cercare di capire meglio cos’è l’Unione europea e arrivare più consapevoli alle elezioni europee che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno in tutti i 27 stati membri, in Italia nei giorni 8 e 9 giugno, e che chiameranno alle urne quasi 359 milioni di elettori, 47 milioni solo nel Bel Paese, per eleggere 720 eurodeputati. Proprio Alcide De Gasperi, nel 1954, è stato il secondo presidente del Parlamento europeo dopo Paul-Henri Spaak, ed il primo italiano a ricoprire quella carica. Dopo di lui sono stati altri 4 i presidenti italiani al Parlamento europeo prima dell’elezione a suffragio universale avvenuta nel 1979: Giuseppe Pella, Gaetano Martino, Mario Scelba ed Emilio Colombo. Altri due presidenti italiani sono stati: Antonio Tajani dal 2017 al 2019, e il compianto David Sassoli, dal 2019 fino alla sua morte, avvenuta all’inizio del 2022. Tre le donne elette: Simon Weil dal 1979 al 1982, Nicole Fontaine dal 1999 al 2002 e Roberta Metsola nel 2022. Il prossimo presidente o la prossima presidente del Parlamento europeo, sarà eletta a Strasburgo durante la prima sessione plenaria, fissata per metà luglio, e dipenderà dall’accordo raggiunto tra i gruppi politici che saranno emersi dalle elezioni previste dal 6 e 9 giugno 2024.