Si va avanti nel percorso verso una piena mobilità di apprendimento e l’internazionalizzazione dell’istruzione universitaria: in un nuovo incontro nei giorni scorsi a Tirana, ministri dell’istruzione superiore di 47 Paesi membri dello Spazio europeo dell’istruzione accademica e la Commissione hanno fatto il punto sulla cooperazione e posto alcuni obiettivi per il periodo 2025-2027 per portare avanti il processo di Bologna, quel percorso avviato 25 anni fa con l’obiettivo di creare un sistema di comune nel campo dell’istruzione tale da rendere l’istruzione universitaria più comparabile e coerente con i valori fondamentali dei valori accademici, strutturandola in tre cicli (laurea triennale, magistrale e dottorato). Rispetto a 25 anni fa, ha commentato la commissaria Iliana Ivanova, “abbiamo fatto molti progressi attraverso le riforme nazionali, ma dobbiamo continuare il nostro lavoro”. Ciò avverrà grazie “al rinnovato impegno dei ministri nei confronti dei principi fondanti del processo” che a Tirana i ministri hanno manifestato, sempre secondo Ivanova. L’obiettivo è arrivare al 2030 con uno spazio europeo dell’istruzione universitaria “inclusivo, innovativo e interconnesso”.