Animare una riflessione sul valore economico e sociale del volontariato in Italia, con la partecipazione di istituzioni, università, organizzazioni ed esperti del Terzo settore, allo scopo di porre l’accento sull’operato di cittadine e cittadini che, silenziosamente, ogni giorno costruiscono percorsi virtuosi che contribuiscono al Welfare State. Con questo obiettivo la Croce rossa italiana (Cri), in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel), ha organizzato la tavola rotonda “Il valore del volontariato”, che si svolgerà il 3 giugno, dalle ore 10:30, nella Plenaria Marco Biagi, all’interno della sede del Cnel (viale Davide Lubin, 2).
L’evento sarà presieduto dal presidente Cnel, Renato Brunetta, e da Rosario Valastro, presidente Cri. Parteciperanno fra gli altri Vanessa Pallucchi, portavoce Forum nazionale del Terzo settore; Gabriele Sepio, avvocato tributarista esperto di economia sociale e Terzo settore; Marco Accorinti, professore dell’Università di Roma Tre (Dipartimento di Scienze della Formazione); Debora Diodati, vice presidente Cri.
Nel contesto attuale, “dove lo stato di benessere si basa non più solo sulle azioni pubbliche ma sull’interdipendenza tra diversi attori (Istituzioni, mercato, Terzo settore e famiglie), si ritiene necessario evidenziare il valore economico e sociale del volontariato in Italia, rammentando come la solidarietà sia alla base dello sviluppo sociale e del funzionamento efficace dell’economia di ogni Paese”, si legge in una nota. Punto di partenza, le Linee guida per la valorizzazione delle ore di volontariato dei soci volontari della Cri, attraverso le quali la Croce rossa ha dotato tutti i suoi Comitati sul territorio di una procedura standard per la misurazione del valore economico dell’impiego di volontarie e volontari nella realizzazione delle attività e nell’erogazione dei servizi rivolti alla comunità, uno strumento che si aggiunge alle tecniche di misurazione del valore sociale che le attività di volontariato generano nei territori in cui operano.