Salute: Ordine di Malta partecipa alla 77esima Assemblea mondiale della sanità. De Franciscis in visita a Gaza, “l’umanità è perduta”

Il Grande Ospedaliere Fra’ Alessandro de Franciscis, in rappresentanza del Sovrano Militare Ordine di Malta, è intervenuto nell’ambito della 77esima Assemblea mondiale della sanità (Wha77) dal titolo “All for health, health for all” che si è tenuta oggi a Ginevra. Nel corso dell’Assemblea i delegati provenienti da tutto il mondo hanno approvato una strategia quadriennale da 11,1 miliardi di dollari per la salute globale, volta a promuovere, fornire e proteggere la salute e il benessere di tutte le persone, ponendo l’accento sui cambiamenti climatici, l’invecchiamento, le migrazioni, le minacce di pandemia e l’equità, e adattandola a un’epoca di rapidi cambiamenti geopolitici, scientifici e tecnologici. L’Assemblea ha ospitato, inoltre, una serie di tavole rotonde strategiche. Durante queste sessioni, i delegati, le agenzie partner, i rappresentanti della società civile e gli esperti dell’Oms hanno avuto la possibilità di discutere le priorità attuali e future per le questioni di salute pubblica di importanza globale.
“Fin dalla sua costituzione, l’Ordine di Malta si dedica all’assistenza sanitaria e sociale dei più bisognosi con una rete che comprende oggi più di 13.500 membri, 95.000 volontari e 52.000 tra medici, infermieri e paramedici in più di 120 paesi. Giovedì 16 maggio sono entrato nella Striscia di Gaza accompagnando il Patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pizzaballa, che raggiungeva il suo popolo a Gaza City per la prima volta dall’inizio della guerra. È molto difficile comprendere ciò che ho visto tenendo in mente i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani, che afferma la salute come diritto umano fondamentale”, ha dichiarato il Grande Ospedaliere dell’Ordine di Malta Fra’ Alessandro de Franciscis. “I nostri progetti nel costruire misure di salvaguardia per i bambini e le persone vulnerabili, fortemente sostenuti dal nostro Gran Maestro e governo tutto, il nostro assicurare acqua pulita, buon cibo e cure mediche a milioni di persone in tutto il mondo sono la nostra priorità. Purtroppo, a Gaza, e non solo, l’umanità è perduta”, ha concluso de Franciscis.

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