Elezioni europee: Federazione Alzheimer, fino al 7 giugno è possibile firmare l’appello perché la demenza diventi una priorità per la Ue

(Foto Fondazione Alzheimer)

La demenza deve diventare una priorità per le istituzioni europee. È questo il messaggio della campagna “Alzheimer chiama Europa” lanciata dalla Federazione Alzheimer Italia e dal suo partner Alzheimer Europe – che raggruppa 41 associazioni nazionali di 36 diversi Paesi – in previsione delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo che si terranno a giugno. Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità – viene ricordato in un comunicato – la demenza rappresenta la terza causa di morte in Europa e la settima a livello globale, con un costo sociale stimato nel nostro continente di 392 miliardi di euro nel 2019. Si prevede che entro il 2025 saranno oltre 9 milioni le persone con demenza nell’Unione europea, destinate a diventare più di 14 milioni entro il 2050.
“Bisogna agire prima che sia troppo tardi”, afferma Katia Pinto, presidente di Federazione Alzheimer Italia, per la quale “le elezioni europee sono un’occasione fondamentale per far sentire la voce di tutte le persone con demenza e dei loro familiari e caregiver: la prossima legislatura deve rappresentare un cambio di passo”. Con la campagna “Alzheimer chiama Europa”, prosegue, “lanciamo con forza un appello agli uomini e alle donne che siederanno al Parlamento europeo nel quinquennio 2024-2029 e a tutti coloro che saranno chiamati a prendere delle decisioni all’interno delle istituzioni europee: riservate alla lotta alla demenza e al sostegno di chi convive con questa condizione un posto centrale nell’agenda politica. Se l’Unione europea inizierà a considerare la demenza una priorità, allora anche i governi nazionali, compreso quello italiano, dovranno fare lo stesso”.
Fino al 7 giugno tutti i cittadini possono sostenere la campagna firmando sul sito web alzheimerchiamaeuropa.it l’appello che chiede ai leader dell’Unione europea di fare della demenza una priorità nel prossimo mandato, attuando le azioni previste dal Manifesto di Helsinki. “Abbiamo un’occasione unica per provare a cambiare la storia della demenza in Europa”, la convinzione di Katia Pinto, aggiungendo che “con le nostre firme possiamo far arrivare alle istituzioni centrali la voce di tutte le persone con demenza che hanno bisogno di interventi urgenti e concreti”. I singoli candidati sono invitati a firmare l’“European Dementia Pledge”: un impegno in caso di elezione a dare priorità alla demenza nei settori della salute, della ricerca, della politica sulla disabilità e dei caregiver informali e ad aderire al gruppo parlamentare dell’Alleanza europea per l’Alzheimer. L’elenco dei candidati che hanno già firmato l’appello è disponibile su alzheimer-europe.org.
“Il numero di persone che vivono con la demenza aumenterà sostanzialmente nei prossimi anni, così come i considerevoli costi sociali associati – dichiara Jean Georges, direttore esecutivo di Alzheimer Europe –. È tempo perciò che i decisori europei diano priorità alla demenza e dedichino le risorse necessarie ad affrontarla nei settori della salute, della ricerca, dei diritti delle persone con disabilità e del sostegno ai caregiver informali. La nostra campagna mira non solo a evidenziare la portata della sfida rappresentata dalla demenza ma, attraverso il Manifesto di Helsinki, offre passi concreti su come i decisori politici europei possono intraprendere azioni decisive nei prossimi anni”.

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